26 settembre 2008

Giovani Socialisti: Il diritto allo studio ed al lavoro passano anche …da Ostuni

socialisti ostuni
Antonio Zurlo e Giuseppe Tanzarella, rispettivamente coordinatore cittadino e vice-coordinatore provinciale della Federazione Giovani Socialisti, lanciano una raccolta firme affinché Trenitalia torni sui propri passi e ripristini la fermata ferroviaria di Ostuni dell’Eurostar che percorre la tratta Lecce-Roma. La Fgs Ostuni ritiene inaccettabile ed inspiegabile la decisione degli organi preposti all’organizzazione della rete dei servizi ferroviari che, non curanti dell’importanza che la fermata riveste, non solo per i tanti turisti che ogni anno scelgono di passare le proprie vacanze nella nostra terra, ma anche dei tantissimi studenti e lavoratori di Ostuni e dei numerosi paesi limitrofi, hanno stabilito di sopprimere la sosta nella stazione ostunese.
Tale soluzione, se confermata, lederebbe i diritti dei tanti lavoratori e studenti che ogni giorno utilizzano l’Eurostar Lecce-Roma per raggiungere le proprie destinazioni d’interesse, costringendoli a trovare alternative che spesso sono impraticabili o addirittura inesistenti.
In particolare, i giovani socialisti ostunesi ritengono che un servizio pubblico essenziale come quello gestito da Trenitalia, debba garantire ad un bacino di utenza così importante come quello rappresentato da Ostuni, la possibilità di poter raggiungere facilmente le sedi universitarie di Lecce, Bari e Roma.
Chiunque voglia aderire all’iniziativa potrà portare il suo contributo apponendo una firma sui moduli presenti presso il Bar della Stazione ferroviaria di Ostuni a partire da domenica 28.09.2008.

23 settembre 2008

SOCIALISTINFESTA@MONDOPERAIO - Vieste (FG) 19-21 settembre 2008


Nei giorni 19, 20 e 21 settembre si è tenuta a Vieste, sul Gargano, la prima edizione di "Socialistinfesta@Mondoperaio",una tre giorni di dibattito dedicata ai temi del riformismo socialista e alle questioni di maggiore rilevanza e attualità politica. Ricco è stato il programma degli appuntamenti, ai quali sono intervenuti oltre ai dirigenti del partito, importanti ed autorevoli esponenti del mondo politico, economico e sindacale, dell'informazione e della cultura.
Si è trattato di un'occasione fondamentale per intraprendere il cammino che ci attende lungo una stagione che per noi socialisti dovrà essere segnata da una forte ripresa di iniziativa politica sul territorio.
Un’Assemblea Costituente per le riforme istituzionali, norme per ridurre il precariato e diritti civili. Saranno questi i temi delle tre “campagne d’autunno” che il Partito Socialista ha lanciato da Vieste, in chiusura della tre giorni. "Da Vieste - ha detto Nencini- parte il rilancio dell'azione dei socialisti italiani e con esso si avvia un modo nuovo di fare politica, basato sul rapporto diretto con i cittadini, su proposte concrete di riforma che investiranno gli aspetti più sentiti dalla gente: dal precariato nel mondo del lavoro al caro vita ed i costi impropri delle bollette, dal ripristino della preferenza nella legge elettorale ad un sistema complessivo di riforme delle istituzioni. Tutte tematiche che mettono al centro la semplificazione della vita dei cittadini, intesa anzitutto come miglioramento delle loro condizioni economiche e come un rinnovato, più diretto e trasparente rapporto con la politica, con il mondo del lavoro, con la burocrazia. Vogliamo - conclude - che l'Italia torni ad essere una repubblica fondata sulla partecipazione, sul merito, sulla responsabilità e sulla giustizia sociale. Il nostro è un appello a tutte le forze riformiste, perché da Vieste possa inaugurarsi una nuova stagione di idee e di riforme che il Paese non può più attendere".

Molto interessante è stato il dibattito "Per una nuova Costituzione" , nel quale l'intervento di Rino Formica è stato educativo e di spessore. "Se si vuole tirare a campare- ha detto Formica- bastano i ritocchi. Se si vuole ragionare per il futuro delle nuove generazioni, c'è bisogno di una nuova Costituzione, che riveda quell'impostazione che fu straordinariamente virtuosa e ideologica. La Costituzione - ha aggiunto - nasce su un'intesa tra i grandi partiti di massa. Questo sistema è entrato in crisi e la prova è che dei tre grandi partiti del patto costituzionale non c'è più nessuno. Il patto costituzionale che aveva nei tre grandi partiti di massa i costruttori e i garanti, adesso è appeso a cosa, alla memoria di quei partiti? Ma sulla memoria di qualcosa non si costruisce il futuro, è utile per capire il presente e costruire il futuro, ma non può essere la base'. Per Formica, 'il sistema politico italiano è in crisi, e quando la questione è di sistema, in democrazia la si risolve innanzitutto con politiche che abbiamo una visione del riordino del sistema e poi, sul confronto di queste visioni, è fondamentale una ratifica del popolo sulla decisione. Altrimenti - ha concluso - è una soluzione di 'palazzo' e giochiamo nella speranza che il tempo risolva i problemi".

Un 'testimonial' d'eccezione della manifestazione è stato Vittorio Sgarbi, che proprio da Vieste ha definito "criminale" l'attuale sistema elettorale. "La democrazia è stata ferita - ha detto Sgarbi - spero non colpita definitivamente, ma è sul punto di morire". Eliminare le preferenze, secondo Sgarbi, significa in sostanza sottrarre alla democrazia il criterio della meritocrazia nella selezione della classe politica".