31 luglio 2008

Raccolta firme in piazza



Sono 500 le firme raccolte domenica 27 luglio in piazza della Libertà ad Ostuni dal Partito Socialista nell'ambito della manifestazione "La Repubblica senza partecipazione", organizzata in 20 citta' in difesa della Costituzione e per chiedere il ripristino della preferenza nel sistema elettorale.


















I tavoli della raccolta firme sono stati allestiti sotto gli ombrelloni del Casbah Cafè.



Nonostante la giornata molto calda abbia svuotato il paese in direzione mare, i cittadini presenti ed i turisti hanno sposato la causa promossa, firmando la petizione e mostrando apprezzamento per l'iniziativa dei Socialisti ostunesi.

26 luglio 2008

Socialisti in piazza per il ripristino delle preferenze anche ad Ostuni


Si intitola ‘La Repubblica senza partecipazione’ la prima campagna pubblica del Partito Socialista, che domenica 27 luglio sarà diretta a raccogliere adesioni per rendere più forte il vincolo tra eletti e cittadini riconsegnando agli elettori la possibilità di scegliere, attraverso la preferenza, chi dovrà sedere in Parlamento. L’iniziativa è stata presentata da Riccardo Nencini, Segretario Nazionale del Ps, in una conferenza stampa a Montecitorio. ‘La Repubblica senza partecipazione’ si svolgerà in molte città d’Italia e luoghi simbolo che richiamano i principi della Carta Costituzionale. Riccardo Nencini sarà a Firenze, dove ricorderà i padri costituenti Piero Calamandrei, Giorgio La Pira e Amintore Fanfani e presenterà la petizione per chiedere il ripristino del voto di preferenza nel sistema elettorale italiano.“Alla Costituzione – ha spiegato Riccardo Nencini - venne fatto corrispondere un sistema elettorale proporzionale con voto di preferenza. La cancellazione di ogni possibilità di scegliere i propri rappresentanti alla Camera e al Senato ha allargato il solco tra istituzioni e cittadini ed ha indebolito l’autorevolezza del Parlamento. Una Assemblea di nominati prima ancora che di eletti tende infatti a manifestare un più alto tasso di obbedienza. Una delle strade da seguire per rinnovare il rapporto con gli elettori è tornare al voto di preferenza”. Il quadro attuale è, secondo il segretario socialista, preoccupante. ”Populismi di segno opposto – ha aggiunto - stanno logorando lo spirito della Costituzione e la centralità del Parlamento. Deputati e Senatori sono chiamati sempre più spesso a votare provvedimenti dichiarati urgenti quando i problemi che affliggono l’Italia attendono una risposta dall’inizio della legislatura.
“Ci troviamo dinanzi – ha concluso il leader socialista - ad una rappresentatività ‘circoscritta’ dei parlamentari in quanto eletti in listoni bloccati decisi al di fuori da ogni relazione con gli elettori. Il bilanciamento tra potere legislativo e potere esecutivo che il costituente aveva infisso nella Carta esce stravolto da una consuetudine che sta diventando norma pur in assenza di riforme costituzionali tese a riorganizzare la forma di Stato e la forma di Governo”.Alla conferenza stampa hanno partecipato tra gli altri Roberto Biscardini, Gerardo Labellarte e Bobo Craxi. " Si sta generando – ha affermato Craxi – un riformismo elettorale che non tiene conto del pluralismo nel nostro Paese e ciò spinge le forze minori a scendere in piazza. La rappresentatività è un elemento importante della democrazia e a muoversi per questa è giusto che lo facciano le forze padrine della Costituzione. Il sistema italiano non ha eguali in alcun altro sistema elettorale europeo. E' un problema italiano che va preso sul serio”.
Ad Ostuni ci sarà una raccolta firme in piazza della Libertà dalle ore 10:00 di domenica 27 luglio fino a sera.

6 luglio 2008

Votato a larghissima maggioranza il Documento politico finale a conclusione del 1° Congresso del Partito Socialista

Documento Politico
Il Primo Congresso Nazionale del Partito Socialista riafferma le ragioni storiche e politiche dell’azione dei socialisti italiani. Il Partito Socialista nasce dalla convergenza di differenti tendenze culturali e politiche, ispirate al pensiero socialdemocratico, laico e liberalsocialista, sempre riconducibili alla tradizione democratica della sinistra riformista ed europea. Il socialismo italiano, nella continuità dei propri valori e princìpi fondanti, difende e promuove le libertà, la giustizia sociale, le pari opportunità, la pace e la sicurezza internazionale, lo sviluppo sostenibile, l’Europa come nuova dimensione dell’azione politica. Aggiorneremo i nostri programmi per tenere conto del mutamento sociale e tecnologico spinto dalla globalizzazione e delle sfide della modernità. I meriti e i bisogni, i diritti e i doveri devono trovare la loro espressione in una società aperta e plurale, libera e solidale.
Il nostro Partito, per svolgere la sua funzione, consapevole delle presenti difficoltà, riafferma con fermezza:
- la collocazione nella famiglia del socialismo europeo e internazionale;
- la rappresentanza degli interessi sociali deboli in una politica di sviluppo e modernizzazione della società;
- la sua autonomia politica e organizzativa, condizione necessaria per sviluppare il proprio progetto e la propria iniziativa;
- le garanzie di pluralismo e democrazia nella sua vita interna, essenziali anche per attuare con trasparenza ed efficacia il valore dell’unità del Partito.
La conoscenza della realtà, la comprensione del presente, l’individuazione di proposte e campagne da condurre nella società italiana rappresentano l’essenza di una nuova iniziativa socialista. Per superare la crisi di fiducia dei cittadini verso la politica, occorre che i partiti tornino a rappresentare interessi e ideali, e noi ci impegnamo a farlo, in particolare guardando al mondo del lavoro, dell’istruzione e della ricerca, della cultura, della nuova società multiculturale.
Vogliamo costruire un partito aperto e partecipato, con rappresentanza equilibrata tra i generi, capace di esprimere un’efficace politica nazionale e al tempo stesso di dotarsi di una forma federale che meglio rappresenti le istanze delle città e delle regioni, ed una struttura federativa che consenta l’espressione delle diversità e dei movimenti. Vogliamo contribuire a governare il cambiamento e ad offrire risposte e una proposta nuova per l’Italia. Convinti che ancora oggi la nostra società e la nostra democrazia abbia bisogno dei socialisti, e che anche in Italia come in Europa una sinistra credibile per la gente e alternativa alla destra non possa che essere socialista.
Il Partito non può rinchiudersi in sè stesso, deve aprirsi al mondo, parlare con tutti, confrontandosi in primo luogo con le forze della sinistra riformista, costruire alleanze per sconfiggere la crisi e cambiare il Paese. La crisi che noi denunciamo è istituzionale, economica e morale, essa dipende in primo luogo dalla debolezza della politica, che ha deluso e delude aspettative e necessità. Essa è responsabilità dei governi di centrodestra, ma anche di una sinistra che non ha saputo dimostrarsi affidabile e all’altezza delle sue promesse. Non si è creato un efficace bipolarismo, e il bipartitismo forzato di oggi aggrava la situazione. Per questo occorre costruire una sinistra di governo che oggi non c’è, e che non è riducibile alla politica del Partito Democratico, per le sue ambiguità e la sua incerta collocazione internazionale. Così come abbiamo affermato la nostra autonomia nelle ultime elezioni, la riaffermiamo oggi come condizione dell’essere del nuovo partito.
Questo è il nostro ruolo da sempre: il Partito Socialista vive solo se ha grandi obiettivi, muore se costretto alla mediocrità della gestione senza progetto.

Ordine del giorno
Il Congresso raccomanda il delegato Consiglio Nazionale ad approvare norme statutarie tese ad evitare situazioni di incompatibilità del tipo “controllore/controllato” tra organi politici e funzioni istituzionali, anche al fine di favorire il più ampio coinvolgimento degli iscritti nei ruoli di direzione politica.

5 luglio 2008

Nencini eletto segretario




L'assemblea congressuale riunita in seduta serale ha votato all'unanimità Riccardo Nencini Segretario Nazionale del Partito Socialista. Pia Locatelli ha ritirato la propria candidatura e ha proposto lei stessa di eleggere Nencini segretario. Non c’è stata neppure una astensione.


Nato il 19 ottobre 1959 a Barberino di Mugello (Firenze). Ha compiuto studi storici alla facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri" di Firenze. Nel febbraio 2004 gli è stata conferita la laurea ad honorem in Lettere dall'Università di Leicester.


Consigliere comunale e capogruppo Psi a Firenze dal 1990 al 1995, è stato deputato al Parlamento italiano nella XI° legislatura. E' stato il primo deputato a rinunciare, fino dal 1992, al doppio stipendio. Deputato al Parlamento europeo dal 1994 al 1999, è stato vicepresidente del Comitato per le politiche mediterranee, capo delegazione dei Socialisti italiani al Parlamento europeo, membro del bureau "Esteri" dell’Internazionale socialista. Fa parte dell’Ufficio di presidenza nazionale dei Socialisti Democratici Italiani.
Alle consultazioni regionali del 16 aprile 2000, è stato eletto sia nella lista Sdi - Repubblicani nella circoscrizione di Firenze con 2.922 preferenze sia nella lista maggioritaria di Toscana Democratica, per la quale ha optato. E’ stato Presidente del Consiglio regionale per l'intera legislatura. Dal 21 marzo 2002 è stato Coordinatore della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome, fino al 24 novembre 2003. Presidente della CALRE (Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee) dal 2002 al 2004, è stato successivamente membro del Comitato permanente, per essere poi rieletto Presidente della Calre dal 24 ottobre 2005 fino al 31 ottobre 2006. E' coordinatore della Carta delle Regioni; inoltre è coordinatore del Comitato scientifico dell'Unione Consoli onorari in Italia.
Alle consultazioni regionali del 3 - 4 aprile 2005 è eletto come candidato regionale nella lista Uniti nell'Ulivo. E' stato confermato Presidente del Consiglio nella seduta di insediamento dell'VIII legislatura il 5 maggio 2005. Successivamente è riconfermato in questo incarico nella seduta del 6 novembre 2007.
Ha aderito al gruppo Socialisti Democratici Italiani - L'Ulivo che in data 1 gennaio 2008 ha assunto la denominazione Partito Socialista. Attualmente ricopre la carica di tesoriere.